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Commercio equo-solidale

E’ un approccio alternativo al commercio convenzionale per promuovere giustizia sociale ed economia e sviluppo sostenibile. La prima prerogativa é il rispetto per le persone cercando di garantire un lavoro dignitoso e una giusta retribuzione. Inoltre si preoccupa di promuovere uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente sostenendo produzioni biologiche, l’uso di materiali riciclabili e processi produttivi e distributivi a basso impatto ambientale.

Il negozio del Commercio Equo-solidale a Monte Berico si trova a fianco della cappella della penitenzieria, di fronte alla cappella dell’adorazione con i seguenti orari:
Sabato 9-12 / 14:30-18:30 – Domenica e festivi: 8:30-12:30 / 14:45-18:45

2001-2021 Vent’anni di solidarietà a Monte Berico
Uno spazio di fraternità
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Attualmente sono in essere tre progetti:
Centro Arul Matha – Muppalyur – Tamil Nadu – INDIA
Vengono realizzati biglietti augurali ricamati da alcune giovani donne del villaggio.
Centro Fatima Nagar – Tamil Nadu – INDIA
Con telai antichi vengono tessute e confezionate a mano stoffe, uno dei progetti del lebbrosario, per offrire possibilità di lavoro alle persone guarite dalla lebbra.
Centro Balikuddembe – Kisoga – UGANDA
Con la lavorazione dlle foglie di banano vengono intrecciati cesti, sottopentole, stuoie e tovagliette.
Foglie di banano
Centro di sviluppo sociale Balikuddembe – Kisoga – Uganda
I Servi di Maria sono in Uganda dal 1986 e, tra le varie attività che svolgono, sono responsabili, con la collaborazione delle Serve di Maria, della grande parrocchia di Kisoga con una popolazione di 60.000 persone.
Kisoga dista 50 Km da Kampala, capitale dell’Uganda. L’area geografica è molto vasta ed estremamente povera, con la maggioranza delle persone sotto il livello di povertà, e si potrebbe meglio dire che esse più che vivere sopravvivono. Dipendono dalla povera agricoltura e dalla pesca, visto che sono a ridosso del lago Vittoria.

La causa maggiore di questo stato di cose è:
Mancanza di educazione: quasi l’85% delle persone non sono mai state a scuola e di conseguenza non sanno né scrivere né leggere.

 

E questo significa che diventa più difficile trovare un lavoro.

Un altro grave problema è l’AIDS, molti sono morti a causa di questa epidemia. Con il risultato che diversi bambini sono rimasti orfani, alcuni di questi con nessuno che si prenda cura di loro.
Molte persone vengono dai frati e dalle suore in cerca di qualche aiuto e le richieste più usuali sono la necessità di denaro per pagare le tasse scolastiche e il cibo.
Sperimentando queste situazioni di miseria i Servi e le Serve di Maria hanno avviato un progetto artigianale per aiutare specialmente le vedove e le donne che vivono gravi situazioni di povertà. Dall’ottobre del 2004, quando è iniziata questa attività, una quarantina di donne si stanno specializzando nella confezione di cesti di diverse misure e sottopentole. Le donne, dovendo accudire anche la casa, lavorano per 5 giorni alla settimana e per 5 ore al giorno e il salario, che insieme è stato concordato, ha portato qualche speranza nella loro vita.
La responsabile del centro è Sr Gemma: P.O.Box 10559 – Kampala – Uganda

Biglietti augurali
Centro di sviluppo sociale Arul Matha Muppaiyur – Tamil Nadu – India

Muppaiyur, che è a 100 Km sud-est di Madurai, città famosa per un grandissimo tempio nel sud dell’India, è situato in un’area geografica dal clima caldo e asciutto con pochissima umidità e rarissima pioggia e non ci sono fiumi che scorrono, per queste ragioni il territorio è piuttosto arido. 

Ci sono due piccolissimi laghetti uno dei quali è usato per l’acqua potabile e l’altro per l’irrigazione. Questi due laghetti sono alimentati sufficientemente se la stagione delle piogge è buona altrimenti, per alcuni momenti dell’anno, diventa difficile avere acqua sufficiente e pulita. Ultimamente questo sta diventando un problema sempre più emergente.
La principale occupazione delle persone di questo villaggio è l’agricoltura: riso, arachidi e cotone e solo una minoranza di esse possiede un piccolo podere, la maggioranza lo ha in affitto. Non ci sono altre risorse economiche e così possiamo dire che molta di questa gente vive sotto la soglia di povertà.

La necessità
di un progetto

A motivo della precaria situazione finanziaria ai bambini, specialmente alle ragazze, non viene data una appropriata educazione scolastica perchè gli studi sono discontinui o lasciati a metà. Per questa ragione è stata avviata una scuola per permettere a coloro che hanno sospeso gli studi di ottenere il diploma scolastico indispensabile per un possibile inserimento nel lavoro. Le ragazze, per aiutare le famiglie, vengono mandate in una piccola filanda di una cittadina vicina, ma dovendo pagarsi il cibo e l’alloggio parte del misero salario viene trattenuto. A causa del lavoro e dei sacrifici affrontati da queste ragazze la loro salute viene spesso minata e in genere dopo due anni sono costrette a lasciare il lavoro. Per venire incontro a queste difficoltà e, soprattutto, di avere un lavoro continuativo Arul Matha Craft Centre, in collaborazione con i volontari della bottega COMES di Monte Berico guidati da p. Giuseppe Zaupa, ha pensato di avviare un progetto per favorire un modo più dignitoso di vivere.

Il progetto è partito all’inizio del 2004 e vede già più di una trentina di giovani impegnate a venire ogni giorno al centro per lavorare.

Esse hanno imparato l’arte di fare biglietti augurali tessuti a mano. Stanno elaborando anche nuovi articoli. Sono pagate in modo giusto per favorire un margine economico più accettabile.

Lebbrosario
Centro di sviluppo sociale
Fatima Nagar Tamil Nadu – Sud India
Il lebbrosario di Fatima Nagar, che sorge nel Sud dell’India nello stato del Tamil Nadu a 30 km da Tiruchy, è sorto una trentina di anni fa per opera delle Serve di Maria.
Lungo il corso degli anni si è sviluppato sempre di più per la qualità professionale con cui viene condotta l’attenzione verso coloro che sono ancora contagiata dalla lebbra. Questo centro svolge una cura preventiva facendo visita ai villaggi e cercando di debellare la malattia sul nascere.

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Curare la vita

Il centro poi interviene con terapie adatte e con interventi chirurgici per cercare di riabilitare chi è contagiato. La lebbra colpisce i centri nervosi per cui in questo lebbrosario, una volta che viene fermata la malattia, cercano di riabilitare il sistema nervoso intaccato con particolari interventi chirurgici. I problemi che il lebbrosario affronta è di ordine economico perché le persone che assistono provengo tutte da situazioni familiari e sociali tra le più povere, quindi a loro deve essere dato tutto.
Il dramma è che chi, a causa della malattia, al posto delle mani ha dei moncherini come può pensare di lavorare? Allora il centro cerca di sviluppare alcuni progetti per dare impiego a queste persone affinché possano vivere del loro lavoro e non dover affrontare l’umiliazione di mettersi lungo le strade a chiedere la carità. Inoltre accoglie i bambini di genitori malati di lebbra e, dato che a loro manca tutto, il centro provvede alle loro necessità, compreso tanto amore.

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