Filippo Benizi, santo tra santi

Il primo santo dei Servi di Maria nel 350° anniversario della canonizzazione

La comunità dei Servi di Maria di Monte Berico celebra con una mostra dossier, allestita nello spazio museale del santuario, la figura di san Filippo Benizi che ha un ruolo davvero cardinale nella storia di quest’ordine, custode sin dal 1435 della chiesa della “Madonna da Monte”, fondata in seguito a due apparizioni mariane (1426 e 1428). L’iniziativa espositiva, associata a visite guidate da attivare su prenotazione, si lega al 350° anniversario della canonizzazione di questo grande protagonista del Duecento. A cura di Agata Keran, p. Attilio Carrella e p. Roberto Cocco, in collaborazione con Federico Bauce e Francesca Gaianigo, la mostra rimarrà aperta fino al 25 agosto.

Nato in una nobile famiglia fiorentina, Filippo si contraddistingue per un percorso biografico che alle grandi capacità intellettuali e di governo unisce una profonda umiltà, tratto caratterizzante della sua ricca agiografia. Figlio di Giacomo e Albaverde, secondo alcune fonti antiche, viene alla luce nel 1233, ossia nello stesso anno in cui viene fondato nella sua Firenze l’Ordine dei Servi di Maria, di cui egli diventerà il quinto priore generale e il legislatore.  

Dopo la formazione giovanile nell’ambito della medicina, matura la decisione di entrare nell’ordine come fratello laico, per diventare in seguito sacerdote, sollecitato in questa scelta dai confratelli. Nel 1267 diventa priore generale dei Servi di Maria e mantiene questo ufficio fino alla morte, per ben 18 anni. Questo ruolo di governo lo porta a rafforzare la propria comunità religiosa con una saggia legislazione.

Il suo priorato è segnato anche dal tentativo di risolvere la crisi provocata dai decreti del secondo concilio di Lione (1274), a causa dei quali il suo ordine correva il pericolo della soppressione, come del resto tutti gli altri costituiti dopo il IV Concilio Lateranense e privi ancora dell’approvazione pontificia.

Grazie a una rara capacità di discernimento e di mediazione, ricorrendo abilmente al consiglio di giuristi, Filippo trova il modo di impostare un’efficace difesa presso la curia romana, aprendo la via alla definitiva approvazione dell’ordine, avvenuta nel 1304, quasi vent’anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1285 a Todi. Per tutte queste ragioni, Filippo è ritenuto “Padre dell’Ordine”.

Il percorso espositivo ideato a Monte Berico mette in relazione le memorie figurative di san Filippo presenti nel santuario, sia all’interno che all’esterno, con le opere d’arte (scultoree, pittoriche e grafiche) custodite nella collezione museale, i libri antichi conservati presso la Biblioteca Berica e una serie eterogenea di documenti dell’archivio conventuale. È a disposizione sul sito del santuario (www.monteberico.it) anche un docuvideo, realizzato da Paolo Cattin, che riassume i contenuti della mostra, con il commento dei curatori.

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