san_filippo_benizi_osm_mb

San Filippo Benizi

Nasce a Firenze il 15 agosto 1233, giorno della festa della Madonna, da genitori che da tanto tempo aspettavano il dono di un figlio.

I genitori appartenevano a due famiglie nobili della città.

Da giovane studia medicina e teologia. Il giovedì dopo Pasqua, nella chiesa fiorentina dei Servi, a meditare una frase della lettura biblica della messa del giorno: “Disse lo Spirito a Filippo: ‘Avvicinati e sali su questo carro'” (At 8, 29). Sentì queste parole rivolte a se stesso e decise di unirsi al carro della Vergine gloriosa nell’Ordine dei suoi Servi. Da san Bonfiglio, priore del convento, ottenne l’abito dell’Ordine in qualità di fratello converso.

Nel 1267 viene eletto priore generale e rimane in questo ufficio fino alla morte. Guida l’Ordine con equilibrio, lo rafforza con una saggia legislazione, sa difenderne con tenacia la sopravvivenza e lo rende celebre con la sua santità. Accolse un gran numero di fratelli, uomini di grande impegno nella vita religiosa. Di questi Filippo fu maestro e modello di vita evangelica e di servizio alla Vergine.

 

Riordina, completa e promulga, le costituzioni emanate dai capitoli precedenti. Secondo i decreti del secondo concilio di Lione del 1274, l’Ordine era destinato a sicura estinzione. Filippo, con il consiglio di giuristi e valendosi della collaborazione di fra Lotaringo, riesce ad impostare felicemente la difesa presso la curia romana, arrivando alla definitiva approvazione. Per tutte queste ragioni, fu giustamente ritenuto “Padre dell’Ordine”. Per questo è stato considerato «Padre dell’Ordine».

Muore nel 1285 a Todi in Italia, dove è venerato il suo corpo. Clemente X lo canonizza nel 1671.

Il corpo del santo, più volte traslato, si venera oggi nella chiesa di santa Maria delle Grazie a Todi. 

La sua memoria liturgica ricorre il 23 agosto (presso i Servi di Maria il 23 agosto).

In questo giorno, principalmente nella Basilica della Santissima Annunziata di Firenze e nella Chiesa di San Filippo di Todi, come in tutte le comunità dell’Ordine dei Servi di Maria, si svolge la tradizionale benedizione dell’acqua e del pane che viene distribuito ai fedeli.

«Miracoli» del beato Filippo

Dopo una fervida preghiera alla Madre dei Servi, ricevette miracolosamente del pane per ristorare i frati del convento di Arezzo, ridotti alla fame per le devastazioni della guerra.

Sanò un lebbroso, che aveva ricoperto del suo vestito. Alcuni cardinali, impressionati dal miracolo, avrebbero sostenuto la candidatura di Filippo al sommo pontificato. A Todi, con parole paterne, convinse due meretrici ad abbandonare la vita peccaminosa, per amore della Vergine Madre di Dio, e dette loro anche una buona elemosina. Le due donne, convertitesi per impulso dello Spirito Santo, intrapresero la via della santità.

Durante un viaggio, con quattro compagni del suo ordine nelle aspre montagne delle Alpi, perse la strada, errando per tre giorni e, alla fine, cadde sfinito e affaticato. Si mise in preghiera e delle voci umane si fecero sentire. Si presentarono due uomini, vestiti da pastori. Fecero entrare San Filippo ed i suoi compagni sotto un tetto rurale e servirono loro piatti semplici ma ben preparati, pani bianchi d’un gusto squisito ed una bevanda rinfrescante. I religiosi si ristorano rendendo grazie a Dio. I due pastori li rimisero poi sul loro cammino. Quando il santo li cercò per ringraziarli, non li trovò più. Rimarrà persuaso che l’incontro era stato con gli angeli del Signore.

san_filippo_benizi_osm

Pagine Collegate

Pagine Collegate